13° Vivicittà, Urbino (Pu) – Km 11,5 – Domenica 3 Aprile 2011

Urbino

Alla gara di oggi era caldo, e non pensavo che una mattina a un passo appena dall’inverno (fino a ieri, ieri l’altro al massimo) ti ritrovavi lì con la lingua gonfia come un serpente dentro la bocca a pulsare arida e secca. Ho rivisto persone, alcune da conoscere, alcune da scoprire, altre da volerne ancora.
Ho ritrovato la strada, quella strada cattiva e dolce che ti prende e ti porta, ti rinfresca e ti strema di fatica. Era molto tempo che non facevo fatica, non ne sento il bisogno, ora, in questo momento della mia vita, come adesso, di fare fatica. Così corro, certo che corro. E’ come respirare, come bere un bicchiere di acqua fresca o come mangiare un pezzo di pane. Corro e guardo le violette e le primule, corro e annuso l’aria e mi diverto e penso e ascolto. Non fatico. Non ne ho voglia.

Arrivo lì, è Urbino, indolente e magnifica. Pigra e bellissima. Tutto un su e giù, ad ammazzare le gambe e le intenzioni. E certo che lo so, che non la conosco Urbino? Conosco ogni taglio e scorciatoia. Invece no! Oggi dovevo farla tutta. Beh oggi ho faticato e non potevo farne a meno, dovevo arrivare in fondo a quella strada, l’unico mezzo era cercare un po’ di grinta e non fermarsi.
Mi ha accompagnata la voglia di sorridere e pensare al perchè facessi tutta quella fatica, un anno dopo, molto più scarsa, più scadente, più ferma. Perchè ho voglia di essere lì a misurarmi con me stessa? Dovevo essere lì per scoprire che ogni partenza è una vittoria, perchè comunque hai accettato di esserci e di partire.
Non solo io. Insieme a me altri che fanno parte del mio vivere e che mi fanno essere felice di avere passato una mattina in compagnia. Ricordo Veronica che è una forza e una potenza e Carla che ha un sorriso travolgente.
Una grande angoscia quando Claudio si è sentito male, e gli occhi preoccupati di Renato, e poi respirare di sollievo quando ho saputo che era stato solo un malore dovuto al caldo.
L’Adele la Stefy la Raffa, tre donne diverse, da ognuna delle quali ho qualcosa da imparare, a ciascuna di loro mi sento legata.

Luigi che è forte anche se sta male, perchè è forte e basta. Michele e la sua famiglia deliziosa. Stefano che è un campione, lo vedi che ha gli occhi della tigre, gli occhi del falco, rapaci e veloci, come le sue gambe fatte di puro slancio.
Giovanni, Corrado, Mauro, Ermete, Giampaolo, Dani e tutti gli amici che ritrovo, che incontro che saluto, con cui divido un attimo ma che fanno parte di me e del mio essere lì, anche oggi. Come gli amici delle altre squadre che mi incontrano e mi chiedono, allora, eccoti qui, finalmente, che bello essere qui, ancora noi.
Quesa mattina quando sono andata, dopo tutto questo tempo, mi sono chiesta, chissà se mi piacerà essere ancora lì. Fare tutto questo. Ancora. Ci sono stata. E ancora ha senso esserci per me.

Anna

Foto di Stefano Longhi – Clicca sulle immagini per vedere la galleria completa

I tempi dei nostri atleti alla 13ª Edizione del “Vivicittà”

Pos. Ass. Pos. Cat. Pett. Atleta Cat. Tempo Passo medio
3 1 1 SANTINI STEFANO MM40 40:24 3:31
9 2 2 IONI GIAMPAOLO MM45 44:46 3:54
20 2 113 SPADONI RAFFAELE TM 46:19 4:02
32 8 107 CATANI GIOVANNI MM35 47:40 4:09
36 9 112 SERFILIPPI MAURO MM45 48:06 4:11
43 11 110 LUCCIARINI CORRADO MM45 49:14 4:17
50 8 106 CAMPANA MICHELE MM40 50:10 4:22
53 9 103 AMANTINI LUIGI MM40 50:34 4:24
62 1 300 VALENTINI RAFFAELLA MF45 51:56 4:31
102 1 282 SALVATORI ADELE MF35 57:00 4:57
108 4 283 DINI STEFANIA MF40 57:31 5:00
128 8 105 BOLOGNINI ERMETE MM60 1:00:50 5:17
143 13 114 VALDARCHI RENATO MM50 1:03:22 5:31
      PIERINI VERONICA Non Comp. 1:03:22 5:31
151 7 284 ANGELI ANNA MF40 1:06:12 5:45
152 28 111 MORETTI DANILO MM40 1:06:14 5:46
      SPINETO CARLA Non Comp. 1:15:00 6:31
      LANI CLAUDIO MM50 Infortunato N/A

Clicca qui per vedere la classifica completa del Vivicittà Urbino 2011 dal sito UISP – Comitato Territoriale Pesaro-Urbino.

 

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